La lingua dei Meme
SE DICO “MEME” … TU CHE PENSI?
I MEME NELLA SOCIETA’ E NELLA LINGUA CONTEMPORANEA
Gli studenti del Liceo scientifico “F. Ribezzo” a colloquio con la linguista Debora de Fazio
Un incontro particolarmente stimolante e di notevole spessore formativo quello tenutosi venerdì 31 gennaio nell’Aula magna del Liceo scientifico “F. Ribezzo” con la prof.ssa Debora de Fazio, docente associata di Linguistica italiana presso l’Università della Basilicata per parlare del suo saggio La lingua dei meme (Carocci editore) scritto “a quattro mani” con Pierluigi Ortolano, anch’egli docente associato di Linguistica italiana all’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara.
L’evento ha rappresentato per docenti e alunni una significativa occasione di confronto e aggiornamento su un tema molto attuale come quello del cambiamento linguistico a cui è quotidianamente sottoposto l’italiano contemporaneo, offrendo la possibilità di analizzare il nuovo modo di comunicare prodotto dall’avvento e dall’incremento dei media digitali.
L’approccio ludolinguistico, adottato per l’occasione dalla prof.ssa de Fazio, si è rivelato particolarmente efficace per coinvolgere in modo interattivo gli alunni presenti in un viaggio coinvolgente attraverso la genesi e la struttura linguistica e testuale dei meme (con i relativi ambiti di applicazione) fino alla proposta di utilizzarli come strumenti didattici di supporto alla grammatica (imprescindibile testo canonico di riferimento), per riflettere sull’errore in essi contenuto, veicolando così la correzione e, quindi, la regola grammaticale corretta.
La partecipazione attiva degli studenti di alcune classi del nostro liceo si è veicolata su più livelli di lettura del fenomeno e del testo in oggetto: esperienziale, con la 4 BT che ha realizzato creazioni originali di meme; critico, con la 3 BSA che ha seguito un percorso di indagine analitica del saggio, individuando criticità, spunti di riflessione e possibili sviluppi di ricerca; riflessivo, con la 1 BT che ha fatto una lettura attenta del volume. I lavori dei ragazzi hanno offerto lo spunto per dialogare in modo piacevole e costruttivo con la studiosa su alcuni aspetti emersi sia dal testo che dalla conferenza.
L’obiettivo di carattere scientifico perseguito dalla prof.ssa de Fazio nel corso dell’incontro è stato, in definitiva, quello di offrire spunti verso una nuova modalità di fare didattica della lingua italiana sempre più “stravolta” dalle diverse sollecitazioni della comunicazione contemporanea. Mai negando l’importanza e la fondatezza di un approccio ortodosso verso l’insegnamento della grammatica, si è tuttavia sottolineata l’importanza dell’errore (ortografico, di punteggiatura, di morfosintassi o di lessico) come incipit di un’azione didattica correttiva tesa a dare maggiore forza e stimolo all’apprendimento, dando anche all’insegnante la possibilità di toccare con mano “la percezione della lingua” che ogni studente ha nella propria formazione culturale.