il Ribezzo per la scienza: incontro prof L. Becchetti

Oggi si è tenuta l’ultima conferenza del mese  della scienza, che ancora una volta ha saputo dimostrare l’impegno e l’amore che la nostra scuola impiega per organizzare eventi che ci permettono di riunirci in ambienti educativi all’insegna di un apprendimento consapevole. 

In particolare, questo ciclo di attività e conferenze si  inquadra nell'ambito del percorso di educazione civica avviato dalla scuola stessa e che possiamo riassumere con l’espressione "alfabetizzazione civica scientifica". La scelta di inserire tale percorso educativo nel bagaglio culturale che ogni giorno la scuola cerca di arricchire, ha come obiettivo finale una formazione completa dello studente, nonché del cittadino di domani, che sarà in grado di inserirsi con sicurezza nella comunità grazie ad una serie di competenze assimilate durante questo percorso: saper leggere la realtà quotidiana, analizzare i termini di una problematica e comprendere autonomamente quale possa essere la soluzione più corretta che non danneggi il benessere della collettività; saper assumere comportamenti individuali vantaggiosi, sostenibili a livello sociale e orientati da una consapevolezza scientifica verso la tutela del bene comune; saper comprendere quelle procedure tipiche della conoscenza scientifica in modo da applicarle a tutti gli altri ambiti del sapere; e infine, saper assumere un atteggiamento attivo nel dibattito pubblico utilizzando quelle informazioni scientifiche e tecnologiche di cui si fa esperienza, in modo da influenzare le scelte politiche che riguardano la nostra nazione, ma anche la nostra salute e le questioni ambientali che ci circondano.

Essere alfabetizzati scientificamente significa sì avere la capacità di cogliere a pieno i concetti scientifici di base, come ad esempio la teoria dell'evoluzione, il cambiamento climatico, la genetica e la fisica delle particelle, ma significa soprattutto, saper valutare le informazioni scientifiche in modo critico, distinguendo fatti da opinioni. Solo in questo modo si costruisce una società meno incline a essere fuorviata o abusata da individui o organizzazioni che possono trarre profitto dall’interpretazione errata dei dati, o che possono distorcere scoperte scientifiche per promuovere il proprio interesse. 

È così che il rapporto tra Scienza e Società si fa sempre più determinante, dal momento che lo sviluppo della scienza e della tecnologia si trasforma in sviluppo economico e progresso sociale. 

Oggi siamo lieti di accogliere il professore Leonardo Becchetti, che ci aiuterà a comprendere meglio le relazioni che legano la Scienza alla Società grazie ad un approfondimento su rivoluzione della cittadinanza attiva, consumo responsabile e sostenibilità sociale e ambientale. Nel suo libro, intitolato “la rivoluzione della cittadinanza attiva”, mette in luce quelle che sono le caratteristiche e le potenzialità della rivoluzione generativa, raccontando come le reti sociali, grazie all’attivismo delle nuove generazioni, stanno già cambiando i rapporti e le strutture profonde della società. Una trama di esperienze virtuose che stanno guidando il cambiamento. Per un mondo più equo, solidale e senza guerre. 

Vorrei adesso delineare il ritratto biografico del nostro ospite: Leonardo Becchetti è uno degli economisti italiani più versatili, con i suoi circa quattrocento lavori tra articoli su riviste internazionali e nazionali, volumi e quaderni di ricerca che lo pongono tra i primi 70 economisti del mondo come numero di pagine pubblicate su riviste internazionali secondo la classifica mondiale REPEC (Research Papers in Economics). Si tratta di un progetto di collaborazione gestito da un gruppo di economisti, bibliotecari ed informatici, il cui scopo è quello di incrementare la disseminazione della ricerca nel campo dell’economia. 

Per il professore Becchetti la capacità di fare ricerca in modo innovativo, aprendo nuove piste di ricerca, cercando con urgenza e voracità tutto quello che il nostro tempo suggerisce, è uno strumento indispensabile a cui non si può rinunciare. I suoi principali temi di ricerca riguardano la finanza etica, il microcredito, la responsabilità sociale di impresa ed il commercio equo e solidale.

Laureato in Scienze Politiche, presso La Sapienza di Roma, ha conseguito un “Master of Science” (MSc) in Economica presso la London School of Economics, un dottorato in Economia Politica a La Sapienza e un dottorato in Filosofia (phD) a Oxford. Oggi è professore ordinario di Economia Politica presso l’Università di Roma Tor Vergata, direttore del comitato tecnico scientifico di NeXt - Nuova Economia per Tutti, Presidente del Comitato scientifico del primo Festival Nazionale dell’Economia Civile, e Membro del Comitato preparatorio delle Settimane Sociali dei Cattolici Italiani.

È stato membro del consiglio di presidenza della Società Italiana degli Economisti nel triennio 2011-2013, del Comitato Esecutivo di Econometica, di AICCON (centro studi promosso dall’Università di Bologna, dall’Alleanza delle Cooperative Italiane e da numerose realtà, pubbliche e private, operanti nell’ambito dell’Economia Sociale), presidente del Comitato Etico di Banca Etica dal 2005 al 2014 e attualmente del comitato nella gestione dei fondi d’investimento etici in Italia. Inoltre, è consulente del Ministro della transizione ecologica e coordinatore della task force della Regione Lazio (proprio in materia di sostenibilità e resilienza).

Coniuga la serietà dei suoi temi di ricerca con la capacità divulgativa e di rendere accessibili e popolari i temi dell’economia. Forse perché crede per davvero che l’economia abbia a che fare con la vita delle persone e con il destino delle comunità.